Mi faccio il libro

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giovedì 16 gennaio 2014

Un " dopo " che può reggere un sostantivo, può stare da solo o può collegare due frasi ( lezione del 17 gennaio )

Michele e Claudio sono seduti uno accanto all'altro nella loro classe.

Michele, durante una lezione d'italiano,  chiede a Claudio: " Mi presti la calcolatrice? "

Claudio potrebbe articolare tre differenti risposte:

1 " Te la presto dopo "
2 " Te la presto dopo la spiegazione "
3 " Te la presto dopo che il professore ha finito la sua spiegazione "

Riflettiamo sull'uso della parola " dopo ":

1 non regge nessun'altra parte del discorso, modifica semplicemente il significato del verbo, è da solo, può essere tolto -> un avverbio;

2 è posto prima di un sostantivo, regge questo sostantivo, non può essere tolto -> una preposizione;

3 collega le due frasi " te la presto dopo " e " il professore ha finito la sua spiegazione " -> una congiunzione.


Proviamo a modificare le tre risposte secondo il genere ( maschile e femminile ) e il numero ( singolare e plurale ).

Ve la prestiamo dopo, te la presto dopo le spiegazioni, noi te la prestiamo dopo che i professori hanno finito le loro spiegazioni.

Avverbi, preposizioni e congiunzioni sono parti del discorso invariabili ( non cambia la vocale finale ), contrariamente a quanto abbiamo verificato con gli articoli, i sostantivi, i verbi, i pronomi e gli aggettivi.

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