Mi faccio il libro

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venerdì 30 ottobre 2015

Proposizione principale, proposizione coordinata e proposizione subordinata ( ottobre 2016 )

La proposizione principale
1 regge le altre proposizioni presenti nel periodo;
2 ha un senso compiuto;
3 può stare da sola;
4 ha un modo finito;
5 non è mai introdotta da una congiunzione, a differenza delle proposizioni coordinate che sono introdotte da una congiunzione coordinante e delle proposizioni subordinate introdotte da una congiunzione subordinante.
La proposizione principale, per le sue caratteristiche, è detta anche reggente e indipendente. 

Una proposizione coordinata da sola ha un senso compiuto e può essere legata alla principale, non solo tramite una congiunzione coordinante, ma anche da una virgola, da due punti e da un punto e virgola. Solitamente ha un predicato verbale o nominale che ha lo stesso tempo e modo verbale di quello della principiale. 

Una proposizione subordinata non può stare da sola e, oltre ad essere introdotta da una congiunzione subordinante o da un pronome relativo, può essere caratterizzata da un predicato verbale costituito da un modo indefinito, ossia da un participio, un infinito o un gerundio. Tempo e modi verbali spesso sono differenti da quelli della proposizione principale. 






martedì 27 ottobre 2015

Un periodo e le proposizioni ( ottobre 2016 )

Un periodo ( o frase complessa ) è compreso tra un punto fermo e quello successivo ( anche un punto interrogativo o esclamativo ) ed è costituito da due o più proposizioni. 

In un periodo ci sono tante proposizioni quanti sono i PREDICATI VERBALI  E NOMINALI. Si ricorda che un verbo fraseologico + preposizione + infinito di un altro verbo e un verbo servile + infinito di un secondo verbo costituiscono un unico predicato verbale.

A differenza della frase complessa, la frase semplice è costituita da un solo predicato.

Giacomo Leopardi

Giacomo Leopardi nacque a Recanati, una piccola città di provincia dell'entroterra marchigiano, il 29 giugno 1798. Sua madre, Adelaide dei marchesi Antici, era nota per la sua esagerata parsimonia, // al punto da rallegrarsi della morte di un figlio neonato, // in prospettiva del risparmio che ne sarebbe derivato. Forse per compensare questa maniacale avarizia, // suo padre, il conte Monaldo, nobile reazionario e intellettuale conservatore, si dedicò // a dissipare la fortuna di famiglia. In compenso accumulò una vastissima biblioteca.