Riprendiamo le seguenti frasi del testo della canzone di Ivano Fossati e sottolineiamo i verbi che abbiamo già riconosciuto nella lezione precedente.
Proprio sul filo della
frontiera il commissario ci fa fermare, su quella barca troppo
piena non ci potrà più rimandare, su quella barca
troppo piena non ci possiamo ritornare. ….
Pane
e coraggio ci vogliono ancora che questo mondo non è cambiato, pane
e coraggio ci vogliono ancora, sembra che il tempo non sia
passato, pane e coraggio commissario che c'hai il cappello
per comandare, pane e fortuna moglie mia che reggi
l'ombrello per riparare.
Come sono raggruppate le voci verbali?
In alcuni casi c’è un solo verbo, in altri due verbi
vicini, l’uno precede e accompagna l’altro.
“Fa” nell'espressione “fa fermare” è un verbo
fraseologico.
“ Possiamo” in “possiamo ritornare” è un verbo servile.
“È” in “è cambiato” è un verbo ausiliare.
Essere, avere e venire ( solo per la forma passiva ) sono verbi ausiliari perché aiutano
tutti gli altri verbi a formare i tempi composti. Ovviamente possiamo trovarli
anche da soli con un significato proprio: Luca è uno studente che ha una media
alta.
Dovere, potere, volere e sapere sono detti servili
perché accompagnano un altro verbo all’infinito presente.
Fare, lasciare, stare per, accingersi a, cominciare
a, mettersi a, continuare a e finire di, seguiti da un infinito presente, sono verbi
fraseologici. Anche stare e andare seguiti da un gerundio sono verbi fraseologici ( sta
giocando a calcio da un’ora, va dicendo certe sciocchezze ).
Come si procede nell'analisi grammaticale delle suddette voci verbali?
Fa fermare: vanno analizzate separatamente, quindi il
presente indicativo del verbo fare e l’infinito presente di fermare.
Possiamo ritornare: analizzate come il presente indicativo del verbo potere e l’infinito presente di ritornare.
E’ cambiato: considerate come un’unica voce verbale.
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