I GRADI DELLE SUBORDINATE
Una proposizione subordinata che dipende direttamente dalla principale si dice di 1° grado, mentre la proposizione che dipende da questa si dirà di secondo grado e così via.
1) Le previsioni meteo dicono / che oggi sarà una brutta giornata /perché è prevista una perturbazione.
2) La ragazza era entrata nel negozio / che si trova in via Roma / per acquistare un paio di scarpe.
NO -> Le previsioni dicono perché è prevista una perturbazione.
SI' -> La ragazza era entrata nel negozio per acquistare un paio di scarpe.
Le previsioni meteo dicono: principale/reggente;
che oggi sarà una brutta giornata: subordinata di primo grado;
perché è prevista una perturbazione: subordinata di secondo grado.
La ragazza era entrata nel negozio: principale/reggente;
che si trova in via Roma: subordinata di primo grado;
per acquistare un paio di scarpe: subordinata di primo grado.
LA PROPOSIZIONE DICHIARATIVA
E' una subordinata che specifica e precisa il significato di una parte della proposizione principale/reggente, solitamente si riferisce al soggetto o al complemento oggetto contenuto nella principale. Spesso tra la principale e la dichiarativa si trovano i due punti, utilizzati in questo caso non per introdurre un elenco, ma per fornire una spiegazione.
Mi rallegra / che la scuola finirà presto ( SUB. SOGGETTIVA ).
Mi rallegra questo: / che la scuola finirà presto ( SUB. DICHIARATIVA ). LA DICHIARATIVA SPECIFICA CIO' CHE RIGUARDA IL SOGGETTO DELLA PRINCIPALE.
Penso / che la notizia sia stata data troppo presto ( SUB. OGGETTIVA )
Penso questo: / che la notizia sia stata data troppo presto ( SUB. DICHIARATIVA ). LA DICHIARATIVA SPECIFICA CIO' CHE RIGUARDA IL COMPLEMENTO OGGETTO DELLA PRINCIPALE.
Il contenuto della dichiarativa può essere anticipato nella reggente da un complemento oggetto espresso da un nome come il pensiero, la certezza, la speranza, l'impressione, l'idea o da un pronome dimostrativo come questo e quello.
Abbiamo la certezza / che Marco arriverà tardi ( SUB. DICHIARATIVA ).
Questo apprezzo di te: che faresti di tutto per gli amici ( SUB. DICHIARATIVA ).
FORMA IMPLICITA: ho la possibilità / di tornare in aereo ( SUB. DICHIARATIVA ).
LA PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA
" Quando parti? " -> discorso diretto
Dimmi quando parti -> discorso indiretto.
Quando parti: proposizione principale interrogativa.
Dimmi: proposizione principale volitiva; quando parti: prop. subordinata interrogativa indiretta
La proposizione interrogativa indiretta è una proposizione subordinata che pone una domanda o esprime un dubbio in forma indiretta, cioè in dipendenza da un'altra proposizione. Nella reggente ci sono verbi che esprimono una domanda come chiedere, domandare, ignorare, dire, pensare, sapere, informarsi, nomi come domanda, questione e dubbio, aggettivi come incerto e perplesso.
Ci chiediamo / se andare al cinema oggi o domani ( SUB. INT. INDIRETTA implicita ).
Ci chiediamo / se andiamo al cinema oggi o domani ( SUB. INT. INDIRETTA esplicita ).
Siamo incerti / se andare al cinema oggi o domani ( SUB. INT. INDIRETTA implicita ).
La questione è / se andare al cinema oggi o domani ( SUB. INT. INDIRETTA implicita ).
Ignoro / quale scelta abbia preso ( SUB. INT. INDIRETTA esplicita ).
Se ci sono due interrogative indirette, la seconda è coordinata alla prima:
Dimmi / com'è andata la gara ( SUB. INT. INDIR. ) / e quando sei rientrato ( COORD. COPULATIVA ).
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